Santorini

Santorini: bastano poche ore per innamorarsi di quest’isola. In realtà questo gioiellino delle Cicladi mi attirava da diverso tempo ma, essendo una persona a cui piace girare e visitare, mi sembrava troppo piccola per passarci un’intera settimana quindi ho sempre optato per isole greche più grandi.

Un paio di anni fa, decisa nel fare una crociera nel Mediterraneo, ne ho scelta una che facesse tappa a Santorini, per visitarla almeno per un giorno! 

Ho deciso di non fare l’escursione guidata ma di vedere l’isola in autonomia muovendomi con i mezzi pubblici. La nave da crociera si ferma al largo di Santorini che si raggiunge con delle lance che sbarcano a Fira (o Thira).

Da qui è possibile salire nella parte alta del capoluogo dell’isola con la funicolare (il modo più veloce quando non ci sono code) come abbiamo fatto noi oppure a piedi lungo la strada di ciottolato che collega il porto alla città. Sconsiglio di quest’ultima soluzione, per cui noi abbiamo optato a scendere viste le interminabili code per la funicolare. Consiglio di evitare la strada, prima di tutto perché fa molto caldo ed è in salita; in secondo luogo perché la strada è molto scivolosa e percorsa, purtroppo, dagli asini maltrattati che trasportano i turisti e sono decisamente fuori controllo.

Una volta arrivati nel centro di Thira abbiamo fatto una passeggiata perdendoci tra le viuzze bianche e blu. Questa parte è molto commerciale, piena di negozi di souvenir. Abbiamo presto deciso di prendere un pullman per spostarci a Oia, a detta di molti il villaggio più bello di Santorini. Durante il tragitto, di circa venti minuti, abbiamo potuto vedere meglio il paesaggio brullo e le spiagge scure di origine vulcanica.

Arrivati a Oia, sono rimasta subito incantata e colpita dal bianco abbagliante dell’architettura: era una giornata molto limpida e soleggiata, la luce del sole riflessa sul bianco delle case era quasi accecante. Questo villaggio mi è piaciuto davvero molto, più di Fira. È la Santorini che tutti ci immaginiamo, quella con i tetti blu e le abitazioni e gli hotel costruiti a picco sulla caldera. 

Abbiamo girato Oia con molta calma ammirando tutti i negozietti di artigianato locale e i caffè alla moda. Ci siamo fermati a bere un caffè greco godendoci il panorama e poi a scattare qualche fotografia. Il tempo però è passato in fretta e siamo dovuti poi tornare verso Fira per riprendere la nave in orario. Non abbiamo quindi potuto godere dello spettacolo del tramonto sulla caldera, sperando però di poterci rifare una prossima volta!

Elisa Previtali