Istanbul: tradizione e modernità all’ombra del Bosforo

I colori, i profumi, gli odori riportano la mente dei viaggiatori ad un tempo lontano, ma perfettamente integrato in una modernità che avanza senza sosta.

Scoprendo il quartiere di Sultanahmet i miei occhi hanno ammirato le ceramiche antiche Iznik, di colore blu, che hanno ispirato a chiamare così la Moschea.

Luogo sacro, evocativo di un credo che resiste alla mondanità. Le preghiere dai minareti, che interrompono il ritmo frenetico della città, inducono ad un momento di riflessione su di se soprattutto all’alba o al tramonto.

Dalla finestra della mia stanza in hotel a piazza Taksim mi lasciavo travolgere da questo canto, la cui lingua sconosciuta mi ha regalato attimi di serenità.

Non di meno il sorseggiare the e infusi alla mela hanno accompagnato la mia esperienza di shopping al Gran Bazaar. Il giallo dello zafferano, le ricette della tradizione dolciaria, i tessuti pregiati utilizzati per le pashmine, l’attenta mano dell’artigiano orafo sono elementi che si ritrovano in ogni bottega del grande mercato.

I venditori ti trattengono, raccontandoti la qualità dei loro manufatti facendoti accomodare a sorseggiare del the. Istanbul è il luogo dove Oriente e Occidente si uniscono in un abbraccio stretto.

Il tour sul Bosforo ti permette di percepire tale abbraccio. Ho scelto di intraprendere questo tour imbarcandomi su un battello da Ortakoy, qui ho potuto ammirare la omonima Moschea, piccola, accogliente, elegante, un vero gioiello.

Istanbul è sinonimo anche di rooftop, aperitivi e serate glamour. Fare un aperitivo sul rooftop di Torre Galata è un’esperienza particolare perché da quell’altezza hai una vista di Istanbul a 360°.

Di notte la città si anima della classica vita notturna delle città metropolitane: locali, ristoranti, discoteche, locali jazz dove poter trascorrere le proprie serate.

Se non si preferisce questo tipo di intrattenimento si può optare per trascorrere qualche ora in un caffè turco sorseggiando the e fumando narghilè, condividendo il proprio tempo con gli istambulioti.

L’integrazione tra Oriente e Occidente è meravigliosamente espressa dai rapporti interpersonali dei giovani di Istanbul. Il meltinpot culturale è ciò che rende questa città unica e da scoprire autenticamente.

Manuela Di Marino