Isola di Bintan: The Sanchaya Resort

Al mio arrivo sono stato subito catapultato in un’atmosfera coloniale. Il Resort ha un’architettura con evidenti richiami Vittoriani. Le attenzioni che ricevi non appena arrivi, ti proiettano in un’epoca in cui era inevitabile essere raffinati ed educati, ed un pochino pensi di esserlo anche tu. La piscina davanti all’edificio principale sembra un tappeto il cui l’azzurro – insolitamente – tende al verde smeraldo, ma senza per questo smettere di essere invitante. Le camere, grandi e curatissime, sono distribuite negli sviluppi laterali dell’edificio principale e sono arredate in perfetta armonia con le atmosfere che la struttura si prefigge di trasmettere. L’enorme giardino è disseminato di piccole casette in stile Thai, che si affacciano su uno stagno pieno di ninfee. Le casette hanno più di una camera da letto e sembrano riportare l’ospite alle atmosfere dei coloni francesi nella terra che un tempo chiamavano: Indocina.

L’ambiente delle case Thai e l’edificio principale sono diversi tra loro, ma al tempo stesso complementari perché entrambi trasferiscono emozioni coloniali che ti danno la sensazione di essere in un luogo in cui il tempo si è fermato. Il mare davanti è abbastanza calmo, balneabile con delle belle trasparenze, una bellissima ed enorme spiaggia bianca accompagna una baia semicircolare lunga almeno 4 Km in cui convivono pochissimi altri Resort. Il mare è azzurro, ma non particolarmente unico nel suo genere, bello ma senza un particolare fascino. Se fosse un essere umano ti accontenteresti di definirlo: simpatico.

Il resort nel suo complesso è invece un vero gioiello, e forse, anche se il mare non brilla, molto altro in un soggiorno al The Sanchaia brillerà. Pertanto, se pensate ad una località di mare da combinare con un soggiorno a Singapore e pensate di suggerirlo a coloro che sanno dare il giusto valore alla qualità del servizio, beh allora state facendo un’ottima scelta e coloro che vi ascolteranno non si pentiranno di averlo fatto.

Marco Cisini